Teleconfronto internazionale del telefilm.
Immagini Grafiche 1983 – 1986.

“Teleconfronto: la T e la C sono le due lettere che mi attraggono. Nella prima formulazione la T divide subito le due C: due emisferi che si confrontano. In realtà tutto nasce da un punto luminoso che via via s’ingrandisce con progressione cinematografica fino a divenire piccolo globo e dividersi in due semicerchi concentrici: appare allora la T.
Questa progressione diviene poi la sigla di apertura di tutti i telefilm presentati alla rassegna.
Gli schizzi dello story-board si trasformano nel manifesto programma. Le immagini del simbolo da video si fissano in manifesti e locandine. Il simbolo è presente ovunque in dimensioni diverse: per la segnaletica stradale vengono usati dei teli stampati in serigrafia con impresso il simbolo e montati su telai in ferro. Visti da lontano hanno l’aspetto di grandi ritratti. E proprio il ritratto a dare l’idea della scomposizione: sposto gli elementi tra loro riaffidando un nuovo significato alla simbolica T. L’architettura che ospita la mostra, cerchi e semicerchi sono le idee, le storie, le immagini, i paesi, il mondo. I cerchi si moltiplicano, si prestano a tagli, si posano su disegni a matita, infine si moltiplicano collocandosi dentro caselle, alloggi e linee di orizzonte. Infine il giallo e il blu colorano un paesaggio dove i cerchi ed i semicerchi si poseranno”. Oggi (1986) sono tornato al ritratto, dove il simbolo del teleconfronto sta al posto dello sguardo.